Variabilità spaziale delle precipitazioni estreme in Italia mediante dati satellitari ad elevata risoluzione
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La pioggia, nonostante i suoi innumerevoli e indispensabili benefici, è responsabile, per la sua distribuzione spazio-temporale inclusa l’assenza per lunghi periodi, di eventi catastrofici, come siccità e inondazioni, che ogni anno causano la perdita di vite umane, la distruzione di centri abitati, infrastrutture e colture e miliardi di euro di danni in tutto il mondo. Si prevede che gli impatti di questi eventi estremi aumenteranno nel prossimo futuro a causa della crescita della popolazione, di un’urbanizzazione incontrollata, di politiche insostenibili di gestione del territorio e del riscaldamento globale. Per questi motivi, comprendere, modellare e prevedere le precipitazioni, e più in particolare gli eventi estremi, è fondamentale sia per gli scienziati che la gestione del territorio. La progettazione di strategie di mitigazione per ridurre gli impatti devastanti di tali eventi richiede una stima affidabile delle precipitazioni tramite l’uso di un approccio probabilistico. I nostri ricercatori, l'Ing. Benedetta Moccia, il Prof. Fabio Russo e il Prof. Francesco Napolitano, in collaborazione con il Prof. Simon Michael Papalexiou del Global Institute for Water Security e della University of Calgary (Canada), hanno esplorato l'affidabilità di una delle distribuzioni più comunemente utilizzate per descrivere gli eventi estremi, ovvero la distribuzione del valore estremo generalizzato (GEV), utilizzando i dati di precipitazione giornaliera forniti da un prodotto satellitare a elevata risoluzione: il CHIRPS. Questo studio aiuta ad aumentare la consapevolezza sulla necessità di una solida stima delle altezze di pioggia di progetto, relative a tempi di ritorno elevati, per mitigare gli impatti delle precipitazioni estreme su un territorio vulnerabile come l'Italia. Maggiori info:
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