Ricerca

Tutti i membri della Facoltà, dai ricercatori di fama mondiale agli studenti, collaborano affinché la ricerca possa affrontare vere e proprie sfide e per il progredire della conoscenza.

I temi di ricerca della Facoltà sono supportati da laboratori dedicati che forniscono le infrastrutture necessarie per sostenere la ricerca multidisciplinare e l'impegno con le imprese e le parti sociali che lavorano insieme ai nostri Dipartimenti.

La meccanica del continuum incontra l'imaging ecocardiografico

Studi recenti sullo stato di deformazione nel ventricolo sinistro, basati sulla sinergia tra la meccanica del continuum e l’imaging ecocardiografico, si sono rivelati molto stimolanti. L'analisi è stata condotta grazie alla collaborazione tra ingegneri provenienti della nostra Facoltà e cardiologi del nostro Policlinico Universitario, uniti per creare un Gruppo di Ricerca coordinato dal Prof. Nardinocchi, finanziato da Sapienza e supportato dal Toshiba Research Europe. L'obiettivo principale delle indagini è stata l'identificazione dei primi indicatori delle malattie cardiache attraverso tecniche diagnostiche non invasive.

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Schermatura elettromagnetica

Il gruppo di ricerca (S. Celozzi, R. Araneo, G. Lovat) ha studiato tutti gli aspetti della schermatura elettromagnetica:

  • materiali lineari o non lineari, scudi metamateriali, dispersivi od otticamente trasparenti
  • codici numerici e procedure per l'analisi della frequenza o del dominio orario
  • nuovi parametri per quantificare le prestazioni, tenendo conto dell'effettiva distribuzione sul campo nel volume protetto.

Configurazioni speciali, come scudi multipli (anche non lineari), spesse aperture, schermatura attiva, involucri caricati, sono stati analizzati anche attraverso metodi innovativi

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WAKE-UP: un esoscheletro indossabile dal ginocchio alla caviglia



Il WAKE-UP è un'ortesi attiva composta da due moduli che interagiscono in modo sinergico e attivo con i pazienti. Abbiamo adottato la tecnologia di prototipazione 3D per la produzione di ortesi personalizzate con l'uso simultaneo di un sistema di scanner 3D. Il sistema di trasmissione si basa su un attuatore elastico della serie Rotary, progettato appositamente per raggiungere un alto livello di sicurezza. Il nuovo algoritmo per il partizionamento dell'andatura consente l'attivazione effettiva di una varietà di modelli di andatura da parte del conducente. Il prototipo è attualmente utilizzato per le sperimentazioni cliniche preliminari presso l'Ospedale pediatrico 'Bambino Gesù' di Roma.

Finanziato da: IIT Call Project Seed, Ministero della Salute, Call Novel Medical Devices.

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Garanzia di qualità nelle misurazioni biomeccaniche



Gli obiettivi della ricerca su nuovi metodi e dispositivi per valutare la qualità complessiva delle misurazioni condotte nei laboratori di movimento sono: (i) cinematica articolare e cinetica con un approccio basato sulla forza nelle placche; (ii) Analisi EMG e misurazione delle variabili di postura e cinematica basate sull'IMU. Il gruppo di ricerca sta anche valutando le caratteristiche metrologiche degli strumenti e delle metodologie per quantificare la forza muscolare, la ripetibilità inter-classe e inter-laboratorio delle variabili di andatura e la convalida dei modelli piede-caviglia per l'analisi dell'andatura.

Il progetto è finanziato da: FP7 ICT-2011.5.2 MD PAEDIGREE e MIUR PRIN 2012

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Trasferimento di calore nei nanofluidi



Il raffreddamento efficace è una delle principali sfide che le aziende produttive high-tech sono continuamente chiamate ad affrontare per garantire l'affidabilità dei loro prodotti, il che giustifica il considerevole sforzo di ricerca dedicato allo sviluppo di metodi avanzati per il miglioramento del trasferimento di calore. Un importante contributo alla questione del raffreddamento può derivare dalla sostituzione dei fluidi di trasferimento di calore tradizionali con sospensioni colloidali, chiamati nanofluidi, le cui prestazioni sia nelle applicazioni di convezione forzata che in quella naturale sono studiate da un gruppo composto da M. Corcione, A. Quintino ed E. Habib.

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Diffusione rapida tra interfacce frattali

Trasferimento termico attraverso un'interfaccia di tipo Koch altamente conduttiva. [M.R.Lancia,M.Cefalo, G.Dell'Acqua]

In molti processi naturali e industriali i fenomeni di diffusione si svolgono attraverso strumenti non sempre precisi. Le interfacce irregolari di tipo frattale sono un buono strumento per modellare tali supporti che si ritiene abbiano delle proprietà frattali. Ci siamo concentrati sullo studio dei fenomeni di rapida diffusione attraverso i confini frattali irregolari sia da un punto di vista teorico che numerico. Questa ricerca fa parte di un progetto a lungo termine finanziato dalla Sapienza il cui PI è M. Rosaria Lancia ed è in collaborazione con il Dipartimento di Matematica, Worcester Polytechnic Institute (MA,USA) all’interno di un accordo internazionale tra ICI e WPI.

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Nuove molecole per l'elettronica organica

Soluzioni diluite di nuovi derivati dell'oligotiofene esposti alla luce ultravioletta a 254 nm (a sinistra) e 365 nm (a destra)

Sintesi di nuovi oligotiofeni con sistemi π-elettroni estesi altamente polarizzabili che possiedono trasferimenti di carica intramolecolari fotoindotti a basse energie. Con la scelta delle architetture interne Donatore-Accettore e per mezzo di sintetizzazioni mirate è possibile ottenere preziosi materiali donatori a banda bassa da utilizzare nel fotovoltaico organico.

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Imaging multispettrale applicato al patrimonio culturale

Immagini multispettrali di un dipinto (Laboratorio di Analisi non distruttivo e Archeometria LANDA)

L'imaging multispettrale è stato sviluppato combinando l'imaging digitale e la spettroscopia. Consiste nell'acquisizione di immagini bidimensionali a diverse lunghezze d'onda all'interno di un determinato intervallo spettrale e consente di registrare simultaneamente informazioni spaziali e spettrali. Nel caso dei dipinti, selezionando diversi illuminanti e gamme spettrali stratigrafiche, si possono ottenere varie informazioni: le fonti UV, l'emissione di fluorescenza dallo strato superficiale; luce visibile, la riflettanza dagli strati pittorici; le sorgenti iR e le immagini delle sottosezioni.

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Aggiornato al 03/11/2020 - 14:48

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