Teatro e Scuola - 22 e 23 ottobre ore 18.30

Via Eudossiana 18 – Aula uno

22 ottobre, ore 18.30

LA LEZIONE azione scenica per aula scolastica dal testo di Jonesco

anteprima con Piero Marietti e Anna Dall’Olio

e la partecipazione di Maurizio Quoiani e Antonella Sbrocchi

post-fazione di Enzo Scandurra

 “Professori, imparate a insegnare!” scrive Tullio De Mauro (in “Internazionale” 1006, 28 giugno 2013, pag. 94) “Come insegno quello che insegno?.... in generale si considera un’ingerenza indebita, perfino intollerabile, che si cerchi di capire in che modo un collega (docente) insegna e valuta.”

Rappresentata per la prima volta nel 1951, al Théatre de Poche a Parigi, La leçon è dramma comico, secondo la definizione dell’autore. Il Professore, l’Allieva, la Governante: una struttura triadica di personaggi per un atto unico, attraverso il quale Ionesco porta sulla scena una storia tanto paradossale quanto grottesca. L’esperimento scenico è pensato come atto performativo che si svolgerà come una vera lezione da realizzarsi  nel luogo deputato all’istruzione, anche in dittico con una vera, breve e provocatoria lezione sui temi dell’educazione, della scuola e della ricerca. Sarà seguito quindi da una postfazione in forma di piccola “vera” lezione (“La lezione dei maestri” parafrasando il recente libro di George Steiner), per consentire riflessioni attente sul tema della scuola, dell’educazione e della politica dell’istruzione.

23 ottobre, ore 18.30

LA MIRABOLANTE PARABOLA DI UN INGEGNERE:

FABRIZIO GIFUNI

racconta

CARLO EMILIO GADDA

Nell'autunno del 1912 Carlo Emilio Gadda si iscrive contro la sua volontà e in obbedienza ai desideri materni alla facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano ma potrà laurearsi in Ingegneria elettrotecnica solo otto anni dopo, nel 1920. Perchè dal maggio del 1915 ai primi giorni del 1919 il futuro ingegner Gadda andrà alla guerra: arma di fanteria, V reggimento Alpini. Per molti anni il lavoro di ingegnere (in Sardegna, in Lombardia ma anche in Belgio e in Argentina) si intreccerà al lavoro di scrittore. A raccontarci la parabola di uno dei più grandi ed originali autori del '900, nel centenario della Grande Guerra, è Fabrizio Gifuni, che da oltre dieci anni sta conducendo un vasto e approfondito studio sull'opera dello scrittore. 

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

 

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Aggiornato al 21/10/2014 - 11:26

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