Modellazione numerica della rottura a taglio delle connessioni continue negli edifici olandesi in muratura

A causa dell'estrazione del gas, il rischio sismico nel Nord dei Paesi Bassi è aumentato sensibilmente negli ultimi anni. Parte degli edifici esistenti olandesi in muratura (unreinforced masonry - URM) non sono stati progettati per resistere ad azioni simiche e sono caratterizzati da maschi murari snelli e pareti trasversali. Nei modelli strutturali, i collegamenti tra queste pareti sono comunemente assunti come rigidi, ma nelle strutture reali possono avere comportamenti diversi. In particolare, a partire dagli anni '80, si è diffuso nella pratica costruttiva olandese l’utilizzo di connessioni continue verticali tra le pareti trasversali, la cui rottura a taglio può ridurre notevolmente la capacità sismica dell'intera struttura. Per questo motivo, è essenziale valutare l’influenza della resistenza di queste connessioni sul comportamento globale dell’edificio sotto azioni sismiche e, dunque, indagare e proporre un approccio di modellazione strutturale che possa tenere in conto la loro possibile rottura a taglio. La Professoressa Daniela Addessi e la dottoressa Daniela Fusco del DISG – ICI hanno analizzato e confrontato diversi legami costitutivi non lineari per descrivere il comportamento della muratura sotto carichi laterali, che simulano l'azione sismica, per poi approfondire le criticità legate alla modellazione numerica delle connessioni verticali tipiche degli edifici olandesi.

Maggiori info: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0141029622002188?...

Aggiornato al 21/07/2022 - 14:42

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