INgegneria INcontra Stefano Atzeni: Una stella in laboratorio?

Il sole è un’enorme sfera di idrogeno fortemente compresso e ad elevatissima temperatura: al suo centro la temperatura è di circa 15 milioni di gradi, la pressione di 250 miliardi di atmosfere. In queste condizioni, reazioni di fusione nucleare fra nuclei di idrogeno rilasciano una tale potenza, da illuminare e riscaldare la terra distante 150 milioni di kilometri.

Si possono riprodurre in laboratorio queste condizioni estreme?

Si può farlo utilizzando potenti impulsi di luce laser di breve durata (miliardesimi di secondo).

Irraggiando con un fascio di intensità di 1019 (dieci miliardi di miliardi) Watt/m2 un “bersaglio” solido si genera una pressione dell’ordine di cento milioni di atmosfere. Utilizzando poi più fasci convergenti su una sferetta di dimensioni millimetriche se ne causa l’implosione, che “moltiplica” per un fattore superiore a mille tale pressione. Si creano così, per meno di un miliardesimo di secondo, “microplasmi” di isotopi deuterio e trizio dell’idrogeno in condizioni “stellari”, e si producono reazioni di fusione nucleare.

Nella conferenza, si descrivono i meccanismi fisici alle base del processo e si discutono brevemente lo stato e le prospettive della ricerca nel campo della cosiddetta fusione a confinamento inerziale.

16 maggio 2019, 19:00 - 20:00 Aula 1 - Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale

 

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Aggiornato al 16/04/2019 - 13:09

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