Esposizione su Recupero e risanamento dell'ex ospedale Forlanini
L’ospedale Carlo Forlanini è sempre stato un punto di riferimento nel quartiere di Monteverde: poteva essere considerato un’oasi della medicina, in cui la dimensione dolorosa della malattia trovava conforto nel silenzio, nell’isolamento dal caos cittadino, nella tranquillità del grande parco tutt’intorno.
Entrando oggi all’interno di questo ospedale “fantasma” ancora se ne respira la grandezza di un tempo, ancora si resta stupiti di fronte ai sistemi tecnologici ad hoc che erano stati adottati, ancora si passeggia con piacere nel parco respirando i profumi degli alberi da frutto e ammirando i colori delle piante in fiore.
Quando dieci anni fa ne è stata decretata la dismissione, i cittadini, i medici, tutto il personale sanitario e i comitati di quartiere si sono subito attivati con proteste e proposte concrete per la riapertura del Forlanini, e ancora oggi continuano a lottare affinchè questa grande struttura resti un bene pubblico a servizio della collettività.
Sabato 18 Febbraio, presso la biblioteca comunale Villino Corsini, si terrà l’esposizione aperta al pubblico della tesi di Laurea in Ingegneria Edile – Architettura, di Marco Piazzalunga e Giorgia Ticconi, sul tema del Recupero e Risanamento dell’ex ospedale Carlo Forlanini di Roma.
Dopo un attento studio della storia di questo edificio, della sua tecnica costruttiva, dei suoi caratteri architettonici, l’obiettivo di questa tesi è la dimostrazione di come tale struttura possa essere riqualificata a struttura sanitaria di secondo livello, a supporto del vicino ospedale San Camillo, di come possa tornare ad accogliere la ricerca e lo studio universitario della medicina, nel rispetto della sua vocazione socio-sanitaria.
L’esposizione inizierà alle 10:30 presso il Villino Corsini all’interno di Villa Pamphilj entrata Porta San Pancrazio (Largo III Giugno 1849).
Interverranno i coordinatori dei comitati di quartiere e i docenti del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA): prof. Ing. Marina Pugnaletto, Prof. Ing. Federica Meoli.
