Problemi e soluzioni per gli studenti con disabilità e DSA nelle lauree e nei percorsi abilitanti

Il diritto di accesso ai livelli superiori dell’istruzione per le persone con disabilità e DSA è riconosciuto e garantito dalle Università italiane.
Per le cosiddette lauree abilitanti, tale diritto deve essere perseguito nella prospettiva del necessario bilanciamento con altri interessi parimenti riconosciuti nella carta costituzionale italiana. Nella consapevolezza che alcune condizioni fisiche o psichiche possono interporre ostacoli allo svolgimento di determinate mansioni, assume particolare rilievo il dovere degli Atenei di formare professionisti in grado di svolgere compiutamente il proprio ruolo professionale.
In termini più generali, è qui in gioco la responsabilità che il mondo accademico si assume – abilitando i propri laureati allo svolgimento di una determinata professione – nei confronti dei soggetti terzi che di quei laureati saranno pazienti o discenti e, più in generale, nei confronti della società.
Il Coordinamento degli Atenei Lombardi per la Disabilità (CALD) e la Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati Disabilità (CNUDD) intendono affrontare tali tematiche nell’ambito di una giornata di riflessione che possa promuovere un confronto tra le diverse esperienze maturate nelle università italiane e a livello internazionale, nonché individuare le problematiche più significative e le possibili soluzioni.
A questo fine il Convegno si strutturerà in tre sessioni, precedute da alcune relazioni introduttive che affronteranno a livello nazionale e internazionale le questioni più delicate. Preziosa occasione di confronto sarà l’intervento di Lisa Meeks (University of Michigan Medical School), presidente della Coalition for Disability Access in Health Service and Medical Education.

Maggiori informazioni negli allegati

 

Aggiornato al 12/06/2018 - 15:32

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